CARTAMO | LOLIETTOO MEDIO ORIENTE ![]() Il cartamo (Carthamus tinctorius L.) appartiene alla famiglia delle Compositae Asteraceae del girasole ed è stata una pianta da tintura tradizionale nel Vecchio Mondo. I suoi fiori di colore giallo-rosso erano ampiamente utilizzati per colorare gli alimenti e tingere i tessuti. Con il recente sviluppo di tinture sintetiche, l'importanza di questa pianta è declinata considerevolmente, sebbene fin dagli anni '50 il cartamo ha assunto un nuovo utilizzo emergendo come principale pianta da olio. La varietà selvatica da cui la pianta coltivata potrebbe essersi originata è stata identificata. Il C. tinctorius coltivato risulta interfertile con un gruppo di cardi selvatici e di inizio estate, largamente distribuiti tra il deserto siriano, l'Iraq, l'Iran e l'Asia centrale, senza alcuna traccia di sè in Egitto. Questa distribuzione suggerisce che l'origine del cartamo sia il Medio Oriente e l'Asia Centrale, e che la coltivazione sia stata precedente rispetto ai ritrovamenti archeologici egiziani del secondo millennio a.C. I fiori e i semi del Carthamus tinctorius L. sono considerati ingredienti commestibili in tutto il mondo e vengono utilizzati nelle preparazioni del tè, come mangimi per animali e nella produzione di olio. Il cartamo infatti è coltivato per lo sfruttamento dei suoi semi per l'estrazione dell'olio e tradizionalmente dei suoi fiori utilizzati per colorare e insaporire gli alimenti. Il Carthamus tinctorius L. è una erbacea annuale, molto ramificata, come il cardo. Le piante sono alte da 30 a 150 cm con teste di fiori globulari con fiori di colore giallo, arancione o rosso. Ogni ramo di solito ha da 1 a 5 teste di fiori, ognuna contenente da 15 a 20 semi. |